• 4 Uova a temperatura ambiente
• 250 gr di Mandorle da ridurre in farina ( o direttamente farina di mandorle)
• 125 gr di Zucchero
• 100 gr di Burro (assolutamente no alla margarina)
• 225 gr di Cioccolato Fondente
• 30 gr di Liquore a vostra scelta (io ho usato l'anice)
• pochissimo Cacao Amaro per infarinare
• Zucchero a velo per decorare
• 125 gr di Zucchero
• 100 gr di Burro (assolutamente no alla margarina)
• 225 gr di Cioccolato Fondente
• 30 gr di Liquore a vostra scelta (io ho usato l'anice)
• pochissimo Cacao Amaro per infarinare
• Zucchero a velo per decorare
Tostate le mandorle nel forno a 175° gradi per circa 6 – 7 minuti. Lasciatele raffreddare. Nel frattempo, dividete le uova: i tuorli vanno mescolati a metà della dose di zucchero prevista e gli albumi vanno montati a neve ferma. Spezzettate il cioccolato ed il burro e fatelo sciogliere insieme a microonde per 2 minuti e mezzo – tre minuti a 650 watt; oppure a bagnomaria ; lasciate raffreddare. Tritate le mandorle con un mixer con il restante zucchero, non riducendole completamente in polvere, lasciate alcuni pezzetti per far sentire la presenza della frutta secca. Imburrate lo stampo e poi passate un leggerissimo strato di cacao amaro (non uso la farina perché potrebbe rendere l’esterno della caprese bianca). Nella terrina delle uova e dello zucchero, aggiungete il burro e il cioccolato fuso e freddo, le mandorle ridotte in granella e gli albumi che devono essere inglobati dal basso verso l’alto per non farli smontare. Aggiungere poi il liquore (la mia amica consiglia il Disaronno). Versate nello stampo e cuocete a 175° per circa 45 minuti (controllate ogni tanto, dipende dal vostro forno) essendo una torta priva di farina, sarà umida e diverrà ancora più buona il giorno dopo! Una volta raffreddata completamente, toglietela dallo stampo e la spolverizzate con zucchero a velo.
Tutto ebbe inizio da un errore...
Questa ricetta è una delizia!
Nel 1920, in un laboratorio artigianale dell’Isola di Capri, un cuoco di nome Carmine Fiore creò involontariamente una delle più famose prelibatezze della cucina napoletana: la Torta Caprese. Intento a preparare una torta alle mandorle per tre malavitosi, arrivati dall'America per comprare una partita di ghette di Al Capone, trovandosi da solo in cucina (forse perché impaziente di finire o per altro)dimenticò la dose di farina necessaria per la sua torta. Un errore che avrebbe potuto costargli caro. Ma Fiore la infornò senza accorgersene e a fine cottura, con sommo stupore, si rese conto di aver creato una vera squisitezza: una torta morbida al centro e croccante fuori! La torta piacque così tanto che i tre malavitosi chiesero addirittura la ricetta e Carmine continuò a riprodurla regolarmente riscuotendo un grande successo.